Condivido nel merito la protesta dell’onorevole Digiacomo che vuole
risposte chiare sul giorno di apertura dell’aeroporto di Comiso. Non ho
difficoltà a riconoscere che il ‘vaso’ della pazienza è colmo e, dunque,
l’esasperazione di fronte ad ingiustificati silenzi è oltremodo
comprensibile. Anche perché in questi mesi, io stesso ho più volte
sollecitato ai Ministeri competenti e per essi al Governo nazionale, il
superamento di ostacoli verso un obiettivo che non può più essere
postergato come invece sta avvenendo. Bene fa dunque, chi attira ancora
una volta l’attenzione anche mediatica per rompere questa ‘cortina’ che
nasconde l’avvio operativo dell’aeroporto di Comiso. Per questo
torno a chiedere che S.E. il Prefetto di Ragusa dott.ssa Giovanna
Cagliostro, che grande sensibilità ha mostrato su questa tematica,
ci sostenga nel sollecitare risposte governative che tardano ad arrivare
e per capire cosa adesso impedisca l’avvio vero e proprio di una
struttura fondamentale per la nostra provincia.
Ritengo sia giunto il momento di far sentire, se è necessario in maniera eclatante, l’indignazione della gente iblea nei confronti dei silenzi assordanti del Governo. Da parte mia continuerò a svolgere il mio ‘dovere’ parlamentare nel rispetto del mio territorio e della gente iblea, facendo in modo che giungano le risposte dovute.
Ma per arrivare
all’obiettivo, mai come questa volta è necessaria un’azione compatta
di ogni rappresentanza della nostra provincia, che trovi sintesi proprio
in S.E. il Prefetto di Ragusa e che escluda divisioni e lacerazioni
politiche e/o partitiche, che diventerebbero deleterie e devastanti nel
percorso verso l’obiettivo finale. Far leva sul detto ‘l’unione fa la
forza’ non è, di fronte all’obiettivo di vedere aperto lo scalo di
Comiso, una frase fatta; le rappresentanze istituzionali e la gente
della terra iblea, hanno dimostrato di sapere ottenere grandi risultati
solo se sanno camminare in un’unica direzione e se non si dividono in
ragione di una sigla partitica e di un’autoreferenzialità che non serve.
Ed in questo senso, per arrivare all’apertura in tempi ragionevoli
dell’aeroporto di Comiso, siamo chiamati ognuno per le proprie
competenze, ad un obiettivo che non esito a definire ‘epocale’ per
questo lembo di Sicilia che si può raggiungere solo con compattezza e
comunione d’intenti.
Nessun commento:
Posta un commento