L’onorevole Leontini ha evidentemente qualche problema mnemonico ogni
qualvolta parla del sottoscritto e, soprattutto, sembra dimentico del
fatto che non è l’autodesignato ‘plenipotenziario’ di questo partito e
colui che può fare e disfare a suo piacimento. Lo dico leggendo la sua
smodata reazione ad alcune mie considerazioni rilasciate in
un’intervista alla Gazzetta del Sud a proposito di un suo intervento
all’indomani di un tavolo del centrodestra con il sindaco di Pozzallo
Peppe Sulsenti, nel quale, a fronte della conclamata volontà di
dialogare SOLO con il centrodestra manifestata dal primo cittadino, era
altrettanto manifesta la nostra volontà di accettare il dialogo ed
entrare a far parte organica del suo governo. Nel provare disperatamente
a difendere le sue posizioni (?) e per ‘attaccare il sottoscritto’,
l’onorevole Leontini fa leva sui nostri leader regionali e nazionali,
mostrando l’impotenza a supportare le sue tesi solo attraverso i suoi
ragionamenti. Peraltro nel citare l’onorevole Angelino Alfano -con cui
ho continui e quotidiani contatti e con il quale ho rapporti personali e
politici eccellenti (e se la cosa non aggrada all’onorevole Leontini
saranno problemi suoi e non miei…)-, il parlamentare regionale del PdL
scivola nella classica ‘buccia di banana’ che dimostra il SUO
COMPORTAMENTO INCOERENTE a proposito dei rapporti con l’MpA, che oggi
egli coglie a pretesto per contestare il percorso comune a Pozzallo.
L’onorevole Leontini non aveva un atteggiamento cosi ‘acerrimo’ ed ostile contro l’MpA quando, in piena fase di rottura con il PdL a Palermo, i rappresentanti di quel partito restavano organici alla giunta comunale di Ragusa!!! Anzi, lui stesso più volte ‘benedisse’ l’azione politica (giusta) del sindaco Di Pasquale, anche di fronte a dubbi che io come altri del mio partito ci stavano ponendo in quel periodo, distinguendo il livello locale da quello regionale e nazionale e sottolineando che tutto era motivato dalla manifesta volontà dell’MpA di Ragusa di voler dialogare con il centrodestra e con il sindaco del PdL, indipendentemente dalle scelte fatte e che si andavano facendo a Palermo a Roma. ESATTAMENTE QUELLO CHE SUCCEDE A POZZALLO OGGI!
L’onorevole Leontini non aveva un atteggiamento cosi ‘acerrimo’ ed ostile contro l’MpA quando, in piena fase di rottura con il PdL a Palermo, i rappresentanti di quel partito restavano organici alla giunta comunale di Ragusa!!! Anzi, lui stesso più volte ‘benedisse’ l’azione politica (giusta) del sindaco Di Pasquale, anche di fronte a dubbi che io come altri del mio partito ci stavano ponendo in quel periodo, distinguendo il livello locale da quello regionale e nazionale e sottolineando che tutto era motivato dalla manifesta volontà dell’MpA di Ragusa di voler dialogare con il centrodestra e con il sindaco del PdL, indipendentemente dalle scelte fatte e che si andavano facendo a Palermo a Roma. ESATTAMENTE QUELLO CHE SUCCEDE A POZZALLO OGGI!
E comunque, adesso, mi aspetto coerenza dall’onorevole Leontini a proposito di questa sua ‘strenua’ (o interessata???), difesa della ‘tutela’ del PdL avverso quei partiti ‘ostili’ a Roma e Palermo. A cominciare dalla provincia dove la guida dell’amministrazione del governo di Viale del Fante è di un presidente dell’UdC, dove il FLI ci sostiene e non mi pare siano partiti alleati al PdL né al governo della Regione né al governo del Paese!
Lo stesso vale per i comuni di Ragusa, Acate, Giarratana, Comiso, Ispica e Vittoria dove ad oggi il partito di Fini sostiene Incardona, etc.. Tant’è… Preso atto di un altro rigurgito dialettico contro di me del parlamentare regionale ibleo del mio partito, ribadisco che LADDOVE UN SINDACO, PIUTTOSTO CHE UN PRESIDENTE DI PROVINCIA, PIUTTOSTO CHE UN CANDIDATO SINDACO, PIUTTOSTO CHE ESPRESSIONI ISTITUZIONALI DI PARTITO, PIUTTOSTO CHE AMMINISTATORI O CONSIGLIERI, ESPLICITINO CHIARAMENTE DI ESSERE DI IDEE, DI PENSIERO E DI AZIONI NEL CENTRODESTRA -AL DI LA’ DELLE SCELTE CHE I LORO VERTICI DI PARTITO OPERANO A LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE-, NESSUN DIALOGO, NESSUNA COLLABORAZIONE E NESSUNA CONDIVISIONE E’ PRECLUSA NEL SOTTOSCRITTO E NEL PDL. E non certo per bramosia di posti e poltrone (l’onorevole Leontini non provi a far indossare ad altri i suoi ‘abiti’…) quanto piuttosto per QUELLA COERENZA D’AZIONE E DI PENSIERO, che la politica GIOVANE, NUOVA E DIVERSA DAL PASSATO ha insita in gente come me, come l’onorevole Angelino Alfano e come chiunque altro ha idee precise sul presente, sul passato e sul…FUTURO!
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