lunedì 7 marzo 2011

Situazione politico-amministrativa a Scicli

Le ‘minacce’ politiche anche vaghe a proposito dell’avere o no ‘maggioranze’, non credo siano foriere di alcun tipo di buon dialogo, soprattutto se esse vengono fuori in modo ingiustificabile e se si poggiano su presupposti politico-amministrativi inesistenti. A fronte di ‘aperture’ ipotetiche al dialogo ed al confronto, scorgo in talune frasi usate ieri in conferenza stampa, sapori neppure troppo celati di una vecchia politica con la quale fatico a confrontarmi. Ribadisco che da parte mia non c’è alcuna preclusione al confronto e ad un tavolo del centrodestra a Scicli, rappresentato da ognuna della sue componenti. L’ho detto e ribadito in ogni circostanza e non vedo perché non dovrei farlo adesso. Ma leggere affermazioni di un “Sindaco Venticinque che non è libero” nelle sue decisioni perchè ‘soggiogato’ dal sottoscritto, mi pare un’esagerazione fuori luogo, che esaspera il confronto, lo discredita e riporta in auge un sistema di fare politica completamente contrario a quella ventata nuova, differente che deve caratterizzare il confronto anche nella diversità di vedute. Invece vedo riproporsi logiche del passato, ‘anziane’ nei modi e nei contenuti.
Ribadisco il mio pieno, assoluto e convinto sostegno alle scelte operate dal Sindaco Venticinque che con grande impegno ha saputo governare Scicli ottenendo risultati importanti, che hanno composto il quadro opportuno dell’attuale stato della maggioranza ma non per questo rifiuto un ‘tavolo’ di confronto nella logica del rispetto dei ruoli e con l’obiettivo di comporre e non di disgregare e che rifiuti ultimatum e affermazioni sopra le righe. Se lo spirito è questo, ben venga il confronto ma senza affermazioni gratuite e ‘minacce’.

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