giovedì 14 gennaio 2010

Salviamo l’Università a Ragusa

È deleterio attardarsi in polemiche e sterili contrapposizioni sul CdA dell’Consorzio Universitario di Ragusa, la cui esistenza terminerà comunque a scadenza naturale fra 11 mesi mentre per un suo scioglimento anticipato, ce ne vorrebbero almeno 5/6 nella più ottimistica delle previsioni.
E per questo motivo invito tutte le forze politiche affinché in tempi celeri adempiano all’approvazione dello Statuto, e lo stesso CdA del Consorzio Universitario perché abbia un maggiore raccordo, anche decisionale, con le forze politiche e soprattutto con i principali soci del Consorzio, ovvero il Comune di Ragusa e la Provincia Regionale, in modo da gestire l’emergenza in maniera univoca e attraverso decisioni condivise ed immediate. Il primo nostro obiettivo deve essere soprattutto il bene comune e non le questioni politiche e/o i personalismi. Se ci sono le condizioni per mantenere e rafforzare la presenza universitaria in questa provincia, anche correggendo errori commessi in passato, è arrivato il momento di dare priorità al futuro dell’Università.

Non distraiamoci dall’obiettivo principale: salvare l’Università a Ragusa.

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