venerdì 31 luglio 2009

Azioni concrete del Governo per il Meridione

Oggi la Sicilia e tutto il Sud possono salutare azioni
concrete ed esplicite promesse di future intenzioni del governo tutte rivolte al Meridione d'Italia. Merito anche del lavoro puntuale, costante e coraggioso dei parlamentari eletti in Sicilia che hanno saputo mettere al centro dell'agenda politica del governo la questione di infrastrutture e grandi opere come prioritaria per lo sviluppo del Mezzogiorno. Il piano per il Sud rappresenta quindi la risposta migliore che Berlusconi ed il suo governo potevano dare a coloro che - a sinistra - già parlavano di maggioranza ostaggio della Lega Nord. Ed è il fiore all'occhiello di quanti in posizioni di governo e di maggioranza hanno saputo rivendicare la priorità ineludibili nell'interesse dell'Italia intera.

martedì 28 luglio 2009

Sì definitivo della Camera dei deputati ai fondi per l’aeroporto di Comiso

“Questa mattina la Camera dei Deputati ha dato il sì definitivo al disegno di legge di conversione del Decreto Anticrisi che ora attende il via libera del Senato. Ciò vuol dire che la norma da me presentata e sostenuta da tutti i colleghi parlamentari siciliani, che dispone lo stanziamento di fondi per i dispositivi di sicurezza per l’aeroporto di Comiso, è stata approvata. Lo scalo di Comiso avrà i fondi necessari per assicurare la piena funzionalità dei servizi di navigazione aerea gestiti dall’Enav e per i necessari interventi di ammodernamento dell’infrastruttura e dei sistemi”.
“Un importante traguardo per la nostra provincia. L’aeroporto di Comiso è il nuovo volano per l’economia iblea, in particolare per il settore turistico e commerciale, che oggi rappresenta un’infrastruttura assolutamente indispensabile. Si attende ormai da molto, troppo tempo che venga ridotto il gap infrastrutturale che il territorio ibleo si porta dietro da decenni e che lo penalizza da ogni punto di vista. “L’aeroporto di Comiso diventa una realtà sempre più vicina. Sono molto soddisfatto per il risultato raggiunto frutto di azioni mirate e di una gestione coordinata degli interventi che hanno trovato un sostegno bi-partisan; per questo ribadisco, ancora una volta, che per raggiungere gli obiettivi è fondamentale l’impegno e l’unione, senza limiti partitici, di tutta la classe politica. Questo risultato è anche la conferma che la classe politica della Provincia di Ragusa deve puntare sulle eccellenze di questo territorio”.
“Questa iniziativa ha reso possibile anticipare notevolmente i tempi di apertura; ora l’impegno di tutti dovrà continuare in tal senso ed io personalmente vigilerò affinché l’iter burocratico possa concludersi in tempi brevi così da vedere, entro la fine dell’anno, il decollo dell’aeroporto di Comiso”.

giovedì 23 luglio 2009

Il Governo è vicino alla Provincia di Ragusa grazie al maxiemendamento inerente lo scalo di Comiso

“Il Governo conferma ancora una volta impegno e sensibilità nei confronti della Provincia di Ragusa. Lo dimostra l’inserimento nel maxiemendamento, che andrà al voto di fiducia nelle prossime ore, delle modifiche approvate in Commissione Bilancio della Camera e tra queste la proposta emendativa di mia iniziativa mirata a risolvere i problemi economici legati ai dispositivi di sicurezza, che impedivano l’apertura dell’aeroporto di Comiso. Dopo la decisione che sarà assunta dall’aula, non ci saranno più impedimenti di ordine finanziario. Ora, superato lo scoglio più difficile, sarebbe assurdo dover attendere tempi biblici come quelli paventati sulla stampa per l’apertura dell’aeroporto”.
“La classe dirigente non deve restare inerme perché sarebbe una sconfitta clamorosa ed ingiustificabile, visto che il passaggio più complicato ed importante si è già consumato nella maniera migliore possibile. Adesso, è necessario l’impegno da parte di tutti. Dobbiamo essere uniti, senza limiti partitici e di schieramento, per raggiungere il comune obiettivo, appoggiando e intraprendendo ogni iniziativa diretta a ridurre i tempi e a dar voce ai cittadini del sud-est siciliano che stanno aspettando l´apertura dell´aeroscalo comisano. Il primo passo può essere, ad esempio, quello del sostegno, generalizzato e diffuso, alla petizione intitolata «Apriamo subito l´aeroporto di Comiso» e annunciata dall´Onorevole Pippo Digiacomo che sarà presentata ai governi regionale e nazionale. Ed io sarò il primo a firmare questa petizione, a dimostrazione che di fronte ad un grande obiettivo come quello dell’apertura dell’aeroporto di Comiso non possono e non devono esserci divisioni di sorta”.

martedì 21 luglio 2009

La Commissione Bilancio ha detto sì. L'aeroporto di Comiso può aprire!

La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha esitato favorevolmente la mia proposta emendativa che destina all’aeroporto di Comiso i fondi necessari all’attivazione di tutti i dispositivi interni di sicurezza (compresa la presenza dei vigili del fuoco) senza i quali l’apertura dell’aeroscalo sarebbe stata rimandata sine die. Proprio ieri il presidente dell’ENAC Vito Riggio ha ribadito che tutto è pronto a Comiso e che necessita l’autorizzazione dell’ENAV che sarebbe arrivata solo quando ci fossero stati i fondi per la dotazione di sicurezza all’interno della struttura. Dotazione che adesso sarà possibile grazie al fondamentale passaggio consumato ieri a tarda sera in Commissione Bilancio.
Si tratta dello snodo definitivo verso l’apertura dello scalo e questo traguardo è stato possibile grazie all’impegno di tutti quei colleghi parlamentari siciliani (specie quelli presenti in Commissione) che si sono battuti perché si ottenesse un risultato così importante e non si pagasse anche questa volta il solito dazio al gap infrastrutturale fra Nord e Sud. E’ la dimostrazione concreta che quando l’obiettivo è utile per tutta la Sicilia, non devono esserci divisioni partitiche e di schieramento. Un grazie particolare va all’Onorevole Pippo Fallica, cofirmatario del mio sub emendamento e fra i colleghi più attivi per il raggiungimento di questo obiettivo. Un ringraziamento va anche a quella classe politica iblea che ha capito l’importanza del momento, intervenendo in maniera intelligente sulla delicata questione ed a chi si è speso in questi giorni attraverso gli inviti ad un trasversalismo propositivo ed intelligente che hanno portato al sostegno dell’emendamento in commissione anche da parte dei colleghi del PD. Un grazie particolare, infine, al Presidente di Camera di Commercio e Vicepresidente di SoACo Pippo Tumino, senza la cui segnalazione non avrei e non avremmo avuto contezza dell’importanza del momento ed il cui apporto è risultato fondamentale in fase di proposizione.

giovedì 16 luglio 2009

Ammesse in Commissione le proposte emendative a favore dell'aeroporto di Comiso

E’ sicuramente un segnale importante la grande condivisione che c’è attorno alle mie proposte emendative ammesse in sede di Commissione, che servono a dare allo scalo di Comiso i fondi necessari alla creazione dei dispositivi di sicurezza nella struttura, propedeutici alla sua apertura. E’ stato un percorso difficile, iniziato con la presentazione in extremis dei due emendamenti dove si circostanziavano gli interventi a favore dello scalo di Comiso e proseguito con un primo stop deciso dal relatore della Commissione, a cui ha fatto seguito un’altra proposta legislativa con un subemendamento che specificava ancora meglio gli interventi a beneficio dello scalo comisano e che finalmente si è concluso nel modo migliore.
In Commissione Bilancio si sta discutendo la questione ed il fatto che più di 30 Deputati Siciliani di ogni schieramento, abbiano condiviso e sottoscritto la mia iniziativa parlamentare e la stiano sostenendo con grande decisione, dimostra che quando l’obiettivo è importante e fondamentale per la Sicilia, non possono esserci divisioni politiche o di schieramento.
Adesso il dato certo ed acquisito, che rappresenta una vera conquista, è che se il Provvedimento Anticrisi così come auspicato, conterrà anche gli interventi per l’adeguamento ed il miglioramento degli aeroporti di Treviso Sant’Angelo, Verona Villafranca, Brindisi, Rimini e Roma Ciampino, ci sarà anche l’aeroporto di Comiso. E considerato lo stadio iniziale da cui siamo partiti appena 72 ore orsono, è un risultato eccezionale, maturato grazie ad un’azione forte, virtuosamente trasversale e condivisa.

martedì 14 luglio 2009

Richiesti fondi per i sistemi di sicurezza dell'aeroporto di Comiso

Presentati in extremis due proposte emendative al decreto anticrisi, che prevedono l’inserimento dell’aeroporto di Comiso tra gli scali destinatari di finanziamenti statali. Gli emendamenti presentati in commissione dal Deputato Nazionale del PdL Nino Minardo, rappresentano un tassello indispensabile per l’aeroporto di Comiso e per il suo avvio definitivo.
“Gli emendamenti puntano al finanziamento dei sistemi di sicurezza all’interno dell’aeroporto propedeutici all’apertura dello scalo e si legano alla norma inserita nel cosiddetto “Decreto Anticrisi”, che dispone uno stanziamento in favore della ristrutturazione e del rilancio di alcuni aeroporti tra i quali risultano Brindisi, Rimini, Roma Ciampino, Treviso Sant’Angelo e Verona Villa Franca. Considerando l’urgenza dell’entrata in funzione di un aeroporto già ultimato quale quello di Comiso, mi sono fatto promotore di un’iniziativa emendativa che ha come scopo il sostegno della piena funzionalità dei servizi di navigazione aerea da parte dell’ENAV anche per l’aeroporto comisano”.
“Ho ritenuto fondamentale scrivere a tutti i parlamentari siciliani affinché si attivino in tal senso perché l’aeroporto di Comiso rischia di vedere dilatarsi a dismisura i tempi della sua apertura e non possiamo permettere - come ho scritto nella lettera - che non vengano tenute nella giusta considerazione le istanze provenienti da un territorio come quello siciliano che già soffre un grave deficit infrastrutturale, nei confronti del quale lo Stato ha il dovere di intervenire dove esistono già realtà, come l’aerostazione di Comiso, in attesa solo dell’ultimo tassello per l’entrata in funzione”.

sabato 11 luglio 2009

L’aeroporto di Comiso è il grande obiettivo di un’intera provincia

L’arricchimento del sistema infrastrutturale della Provincia di Ragusa è la condizione indispensabile per pensare ad uno sviluppo vero e ad un’imposizione importante dei nostri territori nell’Europa del terzo millennio. La crescita economica passa attraverso ambiziosi progetti che servano a superare le distanze geografiche che ci dividono dal resto del Paese e dai centri motori del Vecchio Continente. Una provincia “piccola” come la nostra deve avere come obiettivo mirato quello di puntare sulle eccellenze, superare i municipalismi, unire trasversalmente istituzioni e politica con un unico e condiviso obiettivo, senza gelosie e senza dispetti reciproci, veri freni allo sviluppo. Come rappresentante delle Istituzioni, avverto da un lato la soddisfazione di vedere nascere importanti infrastrutture come il Porto Turistico di Marina di Ragusa, ma contemporaneamente sento che dobbiamo impegnarci di più per concludere i progetti già avviati, perché essi saranno fondamentali per il futuro delle nostre popolazioni.
In questo senso l’aeroporto di Comiso è davvero l’asse su cui ruota il domani della Provincia di Ragusa, in quel obiettivo, ribadisco, di lavorare per consolidare ed accrescere le eccellenze che abbiamo e di completare quelle che ancora necessitano di minimi ma fondamentali step. L’aeroporto di Comiso non può essere solo l’aeroporto di una città ma lo sarà di un’intera provincia come il porto turistico a Marina di Ragusa o come il porto a Pozzallo. Primati infrastrutturali su cui la classe dirigente deve lavorare, dare risposte e che devono avere un respiro provinciale e non confinato negli angusti confini delle municipalità.

Non lesinare sforzi per dare risposte ai lavoratori dell’Opera Pia

Esprimo la mia soddisfazione per la conclusione della protesta dei dipendenti dell’Opera Pia e per aver messo fine ad uno sciopero della fame che se da un lato dava piena contezza della drammatica situazione di questi lavoratori, dall’altro destava preoccupazione ogni giorno di più. Evidenzio con grande favore le parole spese dal Governatore della Regione Siciliana, On.le Raffaele Lombardo nell’assumere l’impegno che ogni spettanza arretrata sarà salvata e che si farà di tutto per dare loro un futuro certo. Da parte mia non lesinerò alcuno sforzo possibile perché possa contribuire nei modi e nei termini che mi saranno possibili, al compimento di ogni azione che tuteli la dignità di lavoratori, il cui impegno quotidiano è stato costante nonostante l’assurda situazione in cui sono stati costretti a lavorare, senza stipendio e senza un futuro garantito.

giovedì 9 luglio 2009

On. Nino Minardo al Sottosegretario Martini: bene coinvolgere il territorio con l’unità operativa, ma occorrono strumenti concreti per risolvere il problema randagismo

La questione del randagismo per come sta evolvendosi rischia di assumere toni da psicosi collettiva con notevoli ripercussioni anche nel settore turistico della nostra provincia. Il Ministero della Salute ed il sottosegretario di Stato, Francesca Martini, si sono attivati con una serie di iniziative che sono realmente apprezzabili, ma è necessario conoscere cosa esattamente e concretamente si è fatto per il superamento del fenomeno randagismo. L’emergenza randagismo nella Regione Sicilia è particolarmente presente e diffusa, in particolare nella nostra provincia nella quale si sono verificati i tragici episodi che tutti conosciamo. Per questo chiedo con forza al Sottosegretario Martini, con un’ulteriore interrogazione, di dotare l’unità operativa appena nominata degli strumenti economici necessari per affrontare concretamente il problema. Dal momento che la Commissione Affari Sociali della Camera aveva dato inizio ai lavori su proposte di legge di iniziativa parlamentare di modifica della Legge Quadro sul randagismo, ed in tale ambito ho presentato uno specifico disegno di legge volto al superamento di tale emergenza e visto che il Ministero si è mosso predisponendo programmi di intervento con il giusto coinvolgimento degli enti locali, come avevo chiesto in una precedente interrogazione, ora è necessario dotare l’unità operativa di risorse economiche, solo così si potrà arginare il problema e le conseguenze derivanti da esso. Senza strumenti operativi, le riunioni, gli incontri se pur apprezzabili, diventano privi di significato. Non c’è più tempo da perdere. Le istituzioni locali per poter operare efficacemente hanno bisogno di strumenti economici che permetteranno loro di coniugare da una parte il rispetto per gli animali, dall’altro garantire la sicurezza e la tranquillità ai cittadini e ai numerosi turisti attratti dalle bellezze ambientali ed architettoniche del nostro territorio.

Svincolata la somma necessaria per gli interventi di adeguamento e miglioramento degli impianti di climatizzazione del Tribunale di Modica

Ho appena ricevuto comunicazione dal Ministero della Giustizia che è stata destinata la somma di € 130.000,00 per gli interventi di adeguamento e miglioramento degli impianti di climatizzazione del Palazzo di Giustizia di Modica.
Facendo seguito a specifica richiesta del Sindaco di Modica e viste l’esigenze prioritarie di salvaguardia delle condizioni dei luoghi di lavoro, ho mantenuto alta l’attenzione al fine di risolvere e garantire, nei tempi più brevi possibili, la vivibilità degli ambienti del Tribunale e di conseguenza il regolare svolgimento dell’attività giudiziaria. Non appena il Comune di Modica riceverà comunicazione ufficiale dovrà provvedere all’invio del progetto, nel rispetto della normativa vigente, affinché la struttura sia dotata di un funzionale impianto di climatizzazione.

mercoledì 8 luglio 2009

Tenenza dei Carabinieri di Scicli. Interrogazione ai Ministri La Russa e Maroni

Urge la necessità di un’implementazione delle forze dell’ordine nel territorio sciclitano e quindi dell’apertura della Tenenza di Scicli. Il Deputato del Popolo della Libertà Nino Minardo, facendo seguito a specifica richiesta del Sindaco di Scicli Giovanni Venticinque, ha presentato un’interrogazione al Ministro della Difesa e dell’Interno per chiedere una decisa accelerazione dell’iter procedurale che consenta l’immediata apertura del presidio.
“La microcriminalità diffusa nel territorio ed i recenti fatti di cronaca legati al problema del randagismo hanno richiamato l'attenzione su questo lembo di Sicilia che deve far fronte alle numerose istanze di sicurezza e di ordine pubblico dei cittadini. Considerato che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha già acquisito diversi pareri favorevoli ed ha istruito la pratica per ottenere i nulla osta definitivi dai Ministeri competenti tuttavia si registrano ritardi che di fronte alla delicata situazione del territorio non sono sostenibili. Per questo sin dall’inizio ho chiesto un intervento dei Ministri ed ho interessato tutti gli uffici competenti ai quali, oggi, rinnovo l’urgenza di concludere l’iter procedurale”.

giovedì 2 luglio 2009

Opere Pie della Provincia di Ragusa

Vista la grave questione in cui si trovano i dipendenti delle Opere Pie della Provincia di Ragusa, sollevata anche dagli organi di stampa e resa ancor più allarmante dallo sciopero della fame in corso, mi permetto, sollecitato dagli stessi lavoratori, di chiedere un immediato e autorevole intervento da parte degli organi competenti. È fondamentale affrontare e risolvere un problema che coinvolge questi lavoratori i quali, nonostante da circa due anni non percepiscano quanto dovuto, hanno sempre garantito il loro servizio in un settore tra l’altro tra i più delicati, quello sociale.
Le Opere Pie sono un patrimonio della Sicilia e quindi della Provincia di Ragusa e non si può rinviare un intervento politico in tal senso. Faccio appello al Governo Regionale e all’ARS affinché si possa rivedere la legge di riordino delle IPAB da anni mai esitata. E’ doveroso un rapido e coscienzioso intervento al fine di trovare quanto prima la soluzione al problema individuando le risorse economiche necessarie attraverso lo stanziamento di fondi tali da soddisfare i diritti maturati ed acquisiti dei lavoratori.
Mi sento di intervenire in qualità di cittadino oltre che da rappresentante del Parlamento Nazionale invitando tutti gli organi competenti a farsi carico di questo annoso problema e di trovare, una volta per tutte, la soluzione a questa delicata vicenda in un momento di particolare disagio economico per la maggior parte delle famiglie.