martedì 18 ottobre 2016

Niente speculazioni sul cioccolato di Modica; l’accordo con il Ghana contribuisce al miglioramento della sua qualità la cui produzione resta a Modica, non avrebbe senso altrimenti l’IGP!



A proposito delle notizie di stampa, secondo cui sarebbe stato sottoscritto un accordo tra la Regione Siciliana e il Ghana, per la produzione in territorio ghanese del cioccolato di Modica, 

ritengo opportuno intervenire anche alla luce della recente consegna al Ministro dell’Agricoltura del Dossier per la registrazione della Igp Cioccolato di Modica, presentato dal Consorzio del Cioccolato, sottoscritto da 24 imprese produttrici. IGP, voglio sottolineare, che ha lo scopo di tutelare un prodotto di eccellenza, limitandone al solo territorio di Modica l’area di produzione. Pertanto è priva di fondamento e al contempo insensata la notizia secondo cui l’accordo tra la Regione ed il Ghana prevede la produzione del cioccolato in quei luoghi. Per correttezza di informazione e come ho potuto direttamente appurare dal Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, che dall’Assessorato Regionale alla Agricoltura e dal Console del Ghana a Palermo, che è stata valutata  la possibilità di realizzare in Ghana un impianto per la trasformazione delle fave di cacao in pasta amara di cacao, ingrediente principale del Cioccolato di Modica.
Legittimo l’interesse del Consorzio del Cioccolato di Modica perché il progetto potrebbe contribuire al miglioramento della qualità del prodotto attraverso un controllo diretto delle varie fasi del processo produttivo della pasta amara di cacao.

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