venerdì 21 ottobre 2016

Fermi i cantieri della Sr-Rg-Gela; le imprese locali non sono pagate da nove mesi. La Regione risolva subito la problematica. Lunedì incontro in Prefettura.



Stato di agitazione delle oltre 30 imprese locali che lavorano nei cantieri dell’autostrada Sr-Rg-Gela – lotti 6,7,8 che collegano Rosolini con Modica. 

Da oggi gli operai hanno incrociato le braccia e c’è il rischio serio che i lavori si fermino a causa dei mancati pagamenti alle imprese ormai al collasso visti i ritardi nell’accreditamento da parte della Regione delle somme al Cas a favore dell’aggiudicataria dell’appalto che ammontano a 31 milioni di euro. A tal porposito ho incontrato oggi i titolari delle imprese locali i quali hanno esposto il difficile momento che stanno attraversando. Mi sono immediatamente attivato contattando il Prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, che si è resa subito disponibile ad incontrare lunedì la delegazione di imprenditori che sarà accompagnata dal sottoscriito. Ho, altresì, inviato una nota al Presidente della Regione dettagliando tutta la questione. Il problema principale sta nell’accreditamento delle somme dalla Regione al Cas e quindi alle imprese.   La Regione avrebbe già trasferito un acconto di  8 milioni di euro al Cas ma, considerato che sul Consorzio autostrade pende una serie infinita di pignoramenti, questi fondi non è stato possibile utilizzarli per pagare  l’impresa aggiudicataria della realizzazione dell’opera e a cascata tutte le imprese locali e quindi i 550  lavoratori impegnati nella realizzazione dell’infrastruttura. Ci si deve attivare immediatamente affinchè sia la Regione a pagare direttamente le somme e conseguentemente tutti gli altri, in primis i lavoratori. Ho infatti sollecita il Presidente della Regione ad attivare gli uffici preposti per avviare le procedure tecniche  per il pagamento diretto  Regione-impresa aggiudicataria  per evitare questo spiacevole e drammatico tira e molla a scapito di chi lavora e di chi si è impegnato economicamente per continuare l’attività pur senza le spettanze dovute. Stiamo parlando di una delle infrastrutture più attese in provincia di Ragusa dove i lavori, fino ad oggi, sono andati avanti come da cronoprogramma e non ci si può permettere di bloccare tutto perché si è riusciti, ancora una volta, a fare arrivare con l’acqua alla gola tante imprese e automaticamente i lavoratori. Il problema dev’essere risolto subito; questa non sarà “l’ennesima opera siciliana a rischio flop”!

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