lunedì 19 maggio 2014

“RENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO PROTAGONISTA DELL’EUROPA”

La nascita del Nuovo Centrodestra e la mia adesione al partito di Angelino Alfano è stata una scommessa accettata  non senza grande sofferenza e lunga meditazione. Una decisione maturata per diversi motivi e per l’aver constatato giorno per giorno che la nuova Forza  Italia non è più quella del ’94 dove unione e mediazione furono i presupposti principali per la nascita del nuovo partito che rappresentava le richieste di milioni di italiani. 

Credo al progetto NCD proprio perché  è forte oggi l’esigenza di creare un  nuovo centrodestra che sia “alternativa” e ridia fiducia a chi si è allontanato dalla politica, si è disaffezionato e non è andato più a votare. NCD vuole rappresentare la cura a tutto questo con l’obiettivo di sanare la sfiducia e la disistima del popolo alla politica e alle istituzioni. Per questi motivi il Nuovocentrodestra di Alfano è nato con la sola forza dell’entusiasmo, della voglia di tornare a fare politica e di concepire la  politica come servizio.
Le elezioni europee sono il primo banco di prova per il Nuovocentrodestra, che si presenta con una carta d’identità contraddistinta dall’atto di coraggio di uomini e donne che hanno creduto in un progetto ambizioso che aggreghi una vasta area alternativa della sinistra.
La competizione elettorale europea oggi assume un’importanza maggiore a causa dei fattori negativi che contraddistinguono il momento: crisi economica e di conseguenza crisi occupazionale ed emergenza sociale, ai quali va aggiunto, purtroppo, il  brutto spettacolo offerto dalla politica, fattori che allontanano la gente che guarda a queste elezioni con distacco e magari pensa di astenersi. Non dobbiamo però dimenticare che l’Europa offre grandi opportunità, basti pensare che
- Il 70% delle leggi  del Parlamento Italiano  è di diretta derivazione europea;
- I principali settori strategici per la nostra economia dipendono dall’Europa, mi riferisco all’agricoltura, pesca, alimentare, infrastrutture.
- Molta attenzione posta ai giovani e agli aiuti per favorire l’imprenditoria giovanile, per la quale il sottoscritto da diverso tempo lavora con proposte di legge presentate in Parlamento;
- La difesa del made in Italy, la riforma della PAC, la sicurezza alimentare le piccole e medie imprese e le infrastrutture dipendono dal lavoro continuo e costante dei nostri parlamentari in Europa.
Solo con l’aiuto dei finanziamenti europei è possibile ottenere sostegno e crescita per i territori e la presenza dei nostri parlamentari in Europa  è fondamentale per non perdere importanti occasioni ed opportunità di sostegno  e supporto alle esigenze dei territori.
In provincia di Ragusa ad esempio si è riusciti ad avere l’aeroporto di Comiso grazie ai finanziamenti europei, cosiccome per il porto di Pozzallo il quale potrà avere un ruolo da protagonista nel Mediterraneo solo se si colgono le occasioni offerte dall’Europa in riferimento ai fondi. Autostrada Sr-Ragusa-Gela, completata in parte con fondi europei e con la disponibilità di altri per completare i lotti da Rosolini a Modica. Ci vuole però la capacità a saperli spendere e questo non si è riusciti a farlo, per inerzia o chissà quale altra questione, l’incapacità è quella che ci fa rischiare  di perdere questi finanziamenti se non li spendiamo subito.
 A tutto questo aggiungiamo l’emergenza dei clandestini che ha assunto proporzioni gigantesche che solo ed esclusivamente con l’aiuto dell’Europa possiamo risolvere. I parlamentari che saranno eletti al Parlamento Europeo dovranno battere i pugni sul tavolo, cosi come sta già facendo il Ministro dell’Interno Angelino Alfano affinchè il Parlamento europeo si svegli e ci aiuti. Noi siamo un popolo accogliente ma il nostro spirito di solidarietà dev’essere supportato da aiuti concreti  per gestire al meglio tutta la drammatica vicenda; il soccorso nel Mediterraneo lo deve fare l’Europa, perché i migranti vogliono venire in Europa, non in Italia, con una gestione più collegiale dell’emergenza sbarchi, infatti, i numeri degli arrivi possono essere assolutamente gestibili se spalmati su tutto il Continente e non solo nella nostra isola dove si aggiungono problemi a problemi:  sicurezza pubblica, sanitaria e mancanza di  lavoro.

Sotto l’egida del NUOVO Centrodestra, per rendere il  nostro territorio protagonista dell’Europa, ridiamo fiducia a chi crede che costruire ed impegnarsi vuol dire sfruttare bene le opportunità provenienti dall’Europa: investimenti, innovazione, giovani, pmi, agricoltura, pesca, alimentare.  

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