sabato 19 febbraio 2011

“Ministro Maroni, siamo sempre disponibili ma anche noi abbiamo bisogno di risposte!”

In questi giorni lungo le coste siciliane ed anche lungo il litorale della provincia di Ragusa, sono sbarcati tanti extracomunitari. La nostra Terra, il popolo siciliano ed ogni Istituzione (seppure con logici distinguo) oggi come nel passato, stanno mostrando solidarietà ed accoglienza verso uomini, donne e bambini che scappano dal loro Paese in cerca di una vita migliore. In questi anni siamo stati disponibili come Siciliani e come gente della provincia di Ragusa, a dare una mano di fronte all’emergenza immigrati, mettendo a disposizione risorse logistiche, umane ed economiche. Abbiamo messo a disposizione le strutture di accoglienza a Pozzallo, Ragusa e quella temporanea a Santa Croce Camerina. Siamo disponibili a farlo di nuovo semmai ci verrà chiesto; perché da noi la parola SOLIDARIETA’ ha un valore vero e reale! Quando il Governo centrale ci ha chiesto una mano per l’emergenza ‘immigrazione’, non ci siamo tirati indietro. E questa Provincia, chi la abita e chi la rappresenta, lo ha fatto con solerzia e sollecitudine. Per questo penso che sia arrivato il momento di ricevere anche noi con altrettanta attenzione, solerzia e sollecitudine per talune risposte del Governo a nostre legittime richieste, come, ad esempio, quelle che riguardano due questioni impellenti per questo territorio, il suo sviluppo e la vita di quanti ci abitano: il via libera all’apertura dell’aeroporto di Comiso e la firma al Ministero dell’Economia per sboccare l’iter (per quanto di competenza del Governo centrale) al raddoppio della Ragusa-Catania. Facendo mio l'appello dei Sindaci e le preoccupazioni di tanti cittadini chiedo al ministro degli Interni, Roberto Maroni, un incontro con una delegazione iblea, per conoscere se ed eventualmente come ci verrà chiesto di manifestare la nostra solidarietà concreta nell’accoglienza. L'occasione sarà utile anche per rinnovare e stimolare il Governo affinchè dia risposte rapide alle nostre legittime richieste di vedere concretati atti fondamentali per la nostra gente ed il nostro territorio.

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