mercoledì 16 febbraio 2011

Emergenza immigrazione in Sicilia. L’Europa deve intervenire!

L'instabilità politica in Tunisia ed Egitto sta alimentando i viaggi della speranza verso l'Italia. Oltre cinquemila extracomunitari, in gran parte tunisini, sono sbarcati in questi giorni lungo le nostre coste ed in particolare lungo il litorale della provincia di Ragusa. L’emergenza legata all’accoglienza degli immigrati extracomunitari è una problematica che conosciamo, che seguo da diverso tempo, impegnando il nostro governo a disporre adeguate risorse in favore dei comuni costieri siciliani interessati da questo fenomeno come il comune di Pozzallo, per evitate che l’emergenza immigrazione si trasformasse in una emergenza umanitaria e in un pericoloso problema di ordine pubblico.
Vantiamo una consolidata tradizione legata all’accoglienza e alla solidarietà verso questi uomini, donne e bambini che scappano dal loro paese in cerca di una vita migliore, ma oggi le strutture di accoglienza sono sature, le forze in campo non bastano più. E se il nuovo 'villaggio della solidarietà' di Sigonella
potrà ospitare quasi duemila migranti tunisini sbarcati negli ultimi giorni a Lampedusa, altra meta finale dei barconi di profughi, questo non cela la grande preoccupazione per questa emergenza, di vasta portata, che sta interessando la nostra regione.
La situazione, oggi, è a dir poco preoccupante e necessita ancora maggiore attenzione da parte del governo italiano ed un intervento europeo perché non può e non deve essere un problema che interessa solo noi, ma è un problema di tutta l’Europa!Il finanziamento che l’Italia ha chiesto alla Commissione Europea è fondamentale per affrontare la problematica che richiede maggiori forze e cospicue risorse umane ed economiche. Individuare un piano d'intervento nell'ottica del contenimento del fenomeno è indispensabile per fronteggiare il fenomeno migratorio.
La Sicilia negli ultimi anni può vantare un rilancio turistico ed economico grazie alle iniziative di gente attiva e laboriosa che ha creduto ed investito in questa terra. Ora è necessario mobilitarsi immediatamente ed evitare che la nostra terra paghi da sola questa emergenza europea!

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