L'instabilità politica in Tunisia ed Egitto sta alimentando i viaggi
della speranza verso l'Italia. Oltre cinquemila extracomunitari, in gran
parte tunisini, sono sbarcati in questi giorni lungo le nostre coste ed
in particolare lungo il litorale della provincia di Ragusa. L’emergenza
legata all’accoglienza degli immigrati extracomunitari è una
problematica che conosciamo, che seguo da diverso tempo, impegnando il
nostro governo a disporre adeguate risorse in favore dei comuni costieri
siciliani interessati da questo fenomeno come il comune di Pozzallo,
per evitate che l’emergenza immigrazione si trasformasse in una
emergenza umanitaria e in un pericoloso problema di ordine pubblico.
Vantiamo
una consolidata tradizione legata all’accoglienza e alla solidarietà
verso questi uomini, donne e bambini che scappano dal loro paese in
cerca di una vita migliore, ma oggi le strutture di accoglienza sono
sature, le forze in campo non bastano più. E se il nuovo 'villaggio
della solidarietà' di Sigonella
potrà ospitare quasi duemila migranti
tunisini sbarcati negli ultimi giorni a Lampedusa, altra meta finale dei
barconi di profughi, questo non cela la grande preoccupazione per
questa emergenza, di vasta portata, che sta interessando la nostra
regione.
La situazione, oggi, è a dir poco preoccupante e necessita ancora maggiore
attenzione da parte del governo italiano ed un intervento europeo
perché non può e non deve essere un problema che interessa solo noi, ma è
un problema di tutta l’Europa!Il finanziamento che l’Italia ha
chiesto alla Commissione Europea è fondamentale per affrontare la
problematica che richiede maggiori forze e cospicue risorse umane ed
economiche. Individuare un piano d'intervento nell'ottica del
contenimento del fenomeno è indispensabile per fronteggiare il fenomeno
migratorio.
La Sicilia negli ultimi anni può vantare un rilancio
turistico ed economico grazie alle iniziative di gente attiva e
laboriosa che ha creduto ed investito in questa terra. Ora è necessario mobilitarsi immediatamente ed evitare che la nostra terra paghi da sola questa emergenza europea!
Nessun commento:
Posta un commento