venerdì 18 febbraio 2011

Difendiamo l’azione di legalità portata avanti dal presidente Cultrera. Si faccia chiarezza su ciò che succede contro di “lui”

Leggo con una certa preoccupazione notizie di stampa che riportano di situazioni per nulla chiare nello IACP e di quello che appare una sorta di ‘stalking’ politico-istituzionale nei confronti del suo presidente, l’avvocato Giovanni Cultrera, la cui unica ‘colpa’ sembra essere quella di avere lasciato il partito dell’attuale Governo della Regione ed essere tornato nel PdL. Tutto questo mentre il presidente Cultrera continua imperterrito e per nulla scalfito da tutto ciò, a portare avanti un’azione la sua importante di legalità, sia garantendo gli alloggi a chi ne ha diritto e togliendoli a chi, invece, li ha abusivamente occupati e sia facendo in modo che chi ha debiti con l’istituto, li assolva in tempi e modi congrui, rientrando da lunghissimi periodi in cui ha abitato in un alloggio senza pagarne l’affitto.

Azioni sicuramente impopolari quelle del presidente Cultrera, soprattutto per la visione del rispetto di norme, leggi e comportamenti che hanno alcuni politici, abituati a carpire il consenso attraverso ‘facilonerie’ (tanto per usare un eufemismo) ed eccessivo permissivismo ma che invece testimoniano un grande senso di rispetto delle leggi da parte dell’avvocato Cultrera, uomo di legge nella professione e nell’azione. L’istituto oggi è sotto ispezione regionale (‘casuale’ o ‘causale’ coincidenza con le scelte politiche di Giovanni Cultrera???); ben venga se essa è animata da spirito di verifica e non di inquisizione forzata. E se emergeranno inadempienze, nessun problema ad accettare ogni decisione. Piuttosto, però, mi sembra che invece sia l’inquisizione forzata di cui sopra ed animata, magari, da qualcuno che cerca in ogni modo di scalzare il presidente dello IACP da un ruolo e da un incarico che sta svolgendo in modo eccellente e NEL RISPETTO DELLA LEGGE. E che la mia non sia una presa di posizione politica, lo dimostra il fatto che il mio partito ha nel tempo criticato alcune scelte del presidente Cultrera, ma non ha mai attaccato il presidente sul fronte di azione di risanamento delle casse dello IACP e da quando ha deciso di far rispettare la legalità nell’assegnazione degli alloggi e nel rientro delle morosità, nonostante qualche ex consigliere comunale del PdL spingesse a farlo.

Credo che sia ormai necessario capire gli scopi e i motivi di tutto ciò e sono convinto che sarebbe importante se gli organi inquirenti facessero luce in modo da capire bene cosa sta succedendo. Una ‘luce’ che si deve accendere (e lo dico anche in questo caso leggendo, molto preoccupato, alcune notizie riportate da siti di informazione on line) anche se presunte ‘pressioni’ cui sarebbero soggetti in questi giorni dipendenti dello IACP (con contratto a termine) e che necessitano di avere chiaro ogni contorno.

E questo sempre nel rispetto della legalità e di una linearità di comportamenti che oggi nello IACP esiste grazie al lavoro di Cultrera (uomo che è uno dei ‘simboli’ di quella politica nuova e rigeneratrice e che, evidentemente, sta nocendo e non poco a chi continua a ‘coltivare’ vecchi sistemi che hanno provocato solo guai e problemi a questo territorio), che sta riuscendo a rimettere in piedi un ente falcidiato dalla politica clientelare che c’è stata nel corso degli anni (a danno degli assegnatari e degli inquilini onesti e rispettosi delle leggi) e che magari qualcuno vorrebbe perpetuare a suo uso e consumo per raccogliere ancora manciate di voti quando si candiderà alla ricerca di consenso. Come rappresentante delle Istituzioni, difendo l’operato del presidente Cultrera e sono pronto a mettermi a disposizione di chiunque abbia l’intenzione di agire in nome e per conto della legalità e per sgombrare i dubbi che in questo momento ci sono attorno ad un’azione che mi pare essere vessatoria contro l’avvocato Cultrera.

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