Il fatto di rendere edotto un territorio di ogni passaggio (compresi
quelli negativi e sicuramente non felici) legato allo sviluppo di un
iter così complesso, così difficile, colpevolmente trascurato in
passato, come quello che conduce all’apertura dell’aeroporto di Comiso,
non significa certificare una classe politica incapace, di scarsa
rappresentanza nei posti dove si decidono le cose o, ancor peggio,
tacciabile di fallimento. Significa semplicemente attingere a pieni mani
all’onestà intellettuale di noi rappresentanti del territorio,
espressioni istituzionali e parlamentari e significa soprattutto essere
chiari sempre, nel bene e nel male. Ecco perché ho deciso di dire sempre
la verità su come stanno le cose nei passaggi burocratici legati
all’aeroporto di Comiso ed alcune esternazioni di queste ore (devo dire
più di opinionisti che di rappresentanti politici, istituzionali ed
ancor meno di cittadini e dell’opinione pubblica in genere), sin troppo
ed ingiustificatamente acri nei confronti della mia azione parlamentare
per l’ottenimento di quel grande risultato per il nostro territorio e
per la nostra provincia che sarà l’apertura dello scalo comisano, mi
fanno pensare e significano l’incapacità di costoro a comprendere che la
nuova generazione della politica, per cambiare davvero le cose, deve
chiudere con la vecchia solfa di promettere e non mantenere o, ancor
peggio, di parlare a vanvera dicendo solo che più conviene e tacere su
ciò che non conviene.
Le tante e mail che ho ricevuto da gente che
mostra fiducia nel mio lavoro, rappresentano uno sprone a proseguirlo
senza soluzione di continuità. Penso che sia importante che la società
civile intervenga in prima persona, dialoghi con il parlamentare
attraverso sollecitazioni, suggerimenti e riflessioni. Tante me ne sono
state scritte e dimostrano che c’è voglia di “partecipare” ad un momento
così importante.
Ed io sono ben lieto di tutto questo. A chi, invece,
si è fermato e limitato alla denigrazione senza costrutto, alla critica
preconcetta, alla solita ridda di frasi fatte, non riconoscendo anche i
passi in avanti che (nonostante inaspettati e censurabili stop) sono
comunque stati fatti (e non è onesto non ammetterlo), replico che in
ogni fase del mio mandato parlamentare, sarò sempre nitido e chiaro con i
cittadini che rappresento, raccontando la cose come stanno, senza
tralasciarne alcuna, senza “dimenticarmi” delle negative e senza
indulgere troppo nelle positive. Perchè questo, oltre che un dovere di
chi rappresenta la sua gente, è dettame di ogni politico che vuole,
prima di tutto, avere a cuore la sua gente ed il suo territorio, dopo se
stesso e mai una visibilità falsa che oscuri la verità delle cose. Mi
fa piacere che tutti coloro che mi hanno scritto l’abbiano capito. Se
qualcuno non l’ha voluto capire, non posso farci nulla. La cosa non mi
turba più di tanto. Agli altri dico che giorno dopo giorno sarò vigile
ed attento perchè il percorso verso l’apertura dell’aeroporto di Comiso
si faccia nei tempi più brevi e più utili possibili, perché gli ostacoli
e gli intoppi si superino, perché nessuno ne frapponga e perché questa
provincia conquisti un risultato così grande e così atteso.
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