giovedì 8 luglio 2010

Io voglio volare su Comiso!

Il fatto di rendere edotto un territorio di ogni passaggio (compresi quelli negativi e sicuramente non felici) legato allo sviluppo di un iter così complesso, così difficile, colpevolmente trascurato in passato, come quello che conduce all’apertura dell’aeroporto di Comiso, non significa certificare una classe politica incapace, di scarsa rappresentanza nei posti dove si decidono le cose o, ancor peggio, tacciabile di fallimento. Significa semplicemente attingere a pieni mani all’onestà intellettuale di noi rappresentanti del territorio, espressioni istituzionali e parlamentari e significa soprattutto essere chiari sempre, nel bene e nel male. Ecco perché ho deciso di dire sempre la verità su come stanno le cose nei passaggi burocratici legati all’aeroporto di Comiso ed alcune esternazioni di queste ore (devo dire più di opinionisti che di rappresentanti politici, istituzionali ed ancor meno di cittadini e dell’opinione pubblica in genere), sin troppo ed ingiustificatamente acri nei confronti della mia azione parlamentare per l’ottenimento di quel grande risultato per il nostro territorio e per la nostra provincia che sarà l’apertura dello scalo comisano, mi fanno pensare e significano l’incapacità di costoro a comprendere che la nuova generazione della politica, per cambiare davvero le cose, deve chiudere con la vecchia solfa di promettere e non mantenere o, ancor peggio, di parlare a vanvera dicendo solo che più conviene e tacere su ciò che non conviene.

Le tante e mail che ho ricevuto da gente che mostra fiducia nel mio lavoro, rappresentano uno sprone a proseguirlo senza soluzione di continuità. Penso che sia importante che la società civile intervenga in prima persona, dialoghi con il parlamentare attraverso sollecitazioni, suggerimenti e riflessioni. Tante me ne sono state scritte e dimostrano che c’è voglia di “partecipare” ad un momento così importante.
Ed io sono ben lieto di tutto questo. A chi, invece, si è fermato e limitato alla denigrazione senza costrutto, alla critica preconcetta, alla solita ridda di frasi fatte, non riconoscendo anche i passi in avanti che (nonostante inaspettati e censurabili stop) sono comunque stati fatti (e non è onesto non ammetterlo), replico che in ogni fase del mio mandato parlamentare, sarò sempre nitido e chiaro con i cittadini che rappresento, raccontando la cose come stanno, senza tralasciarne alcuna, senza “dimenticarmi” delle negative e senza indulgere troppo nelle positive. Perchè questo, oltre che un dovere di chi rappresenta la sua gente, è dettame di ogni politico che vuole, prima di tutto, avere a cuore la sua gente ed il suo territorio, dopo se stesso e mai una visibilità falsa che oscuri la verità delle cose. Mi fa piacere che tutti coloro che mi hanno scritto l’abbiano capito. Se qualcuno non l’ha voluto capire, non posso farci nulla. La cosa non mi turba più di tanto. Agli altri dico che giorno dopo giorno sarò vigile ed attento perchè il percorso verso l’apertura dell’aeroporto di Comiso si faccia nei tempi più brevi e più utili possibili, perché gli ostacoli e gli intoppi si superino, perché nessuno ne frapponga e perché questa provincia conquisti un risultato così grande e così atteso.

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