lunedì 7 giugno 2010

Il Distretto Turistico Ibleo: un'opportunità per lo sviluppo del territorio e per garantire un'offerta qualificata ai turisti

 La nascita del Distretto Turistico Ibleo significa avere posto la pietra miliare per una seria politica di rilancio della sfida del turismo in questo territorio. Un progetto che oltre ai 12 comuni della Provincia di Ragusa ha ottenuto il consenso di altri comuni limitrofi quali Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarone, Vizzini, Pachino e Porto Palo di Capo Passero che vi hanno già aderito, oltre a ben dieci privati. Questa è la conferma della giustezza dell’impostazione data al Distretto e della bontà della sua idea di fondo.
Da parte mia non posso che ribadire ogni sostegno possibile nelle sedi opportune e per quanto di mia competenza istituzionale, a quello che ormai possiamo considerare il “neonato” Distretto Turistico Ibleo, nella convinzione, da me più volte ribadita, da un lato della bontà del lavoro di una classe politica giovane e vivace che rappresenta, con la sua freschezza di idee e la capacità di realizzarle nei tempi giusti, il futuro di questo territorio e dall’altro che il turismo che punta fortemente sulla qualità può davvero rappresentare la chiave di volta per le nuove generazioni della nostra provincia.
Il turismo riveste un’importanza strategica per il nostro territorio; una grande opportunità di sviluppo locale, in grado di completare e accrescere l’intero patrimonio della regione in termini di investimenti, occupazione e ricchezza. Ma altrettanto innegabile è che è necessario collaborare, organizzarsi, tutti. Soltanto in questo modo il nostro territorio riuscirà ad acquisire quei caratteri distintivi che rendono unici la nostra terra e i nostri prodotti d’eccellenza.

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