In una situazione delicata come quella che si vive in questi giorni,
sarebbe importante che ogni persona coinvolta a vario titolo nella
gestione della situazione finanziaria al comune di Modica, avesse la
premura di dire le cose per come stanno e di non fare populismo di bassa
lega. Un senso di responsabilità che in alcuni momenti è assolutamente
manchevole.
Stamattina a Roma (luogo deputato a questo genere di interventi) ho ricevuto la conferma che entro la settimana saranno erogati circa 600 mila euro che lo Stato deve al Comune di Modica per l’ICI sulla prima casa. Dei 732 mila euro circa a saldo della rata ordinaria dei trasferimenti, mi è stato assicurato che circa 300 mila saranno erogati anch’essi entro questa settimana. Sto lavorando perché la parte rimanente arrivi entro l’anno o al massimo nei primi giorni del 2009, ma questo è un problema che riguarda globalmente ogni città d’Italia. Si tratta di somme che spettano al comune, ma oggi come non mai è necessario che lo stato delle cose si sblocca ed il mio impegno è focalizzato proprio su questo passaggio. Lo Stato è presente, questa è la dimostrazione concreta dell’attenzione che il Governo di centrodestra a Roma pone nei confronti della città di Modica. Come buona abitudine, sono assolutamente contrario a diffondere finte speranze e notizie prive di reali fondamenti. Verificherò di persona lo stato delle cose ed ho già incontrato il dirigente del settore Finanze Locali del Ministero dell’Interno, mettendolo in contatto con i funzionari di Palazzo San Domenico per un monitoraggio preciso dei numeri e degli interventi finanziari a favore del comune di Modica. Noi il nostro dovere lo abbiamo fatto e continueremo a farlo nell’interesse della città e, soprattutto, nel rispetto dei dipendenti comunali e delle loro famiglie, alle quali sono molto vicino, che vivono in prima persona questo momento di grande difficoltà.
Per ciò che riguarda l’aspetto politico,
sarebbe ora di finirla di dire che la colpa è solo ed esclusivamente
della precedente amministrazione per ben due motivi: il primo perchè
dopo sei mesi non solo questa amministrazione non è riuscita a far fare
alcun progresso alla città, ma anzi siamo regrediti sotto ogni aspetto;
il secondo è perché c’è una continuità amministrativa rappresentata da
quelli che prima si chiamavano Forza Italia, oggi Movimento per
l’Autonomia, che sono gli alleati protagonisti di questa
amministrazione. Per il resto, lascio a quanti vi vogliono partecipare
il triste gioco di “sparare” numeri e cifre che a nulla giova se non a
creare confusione, false aspettative ed a cui rinuncio sia per scelta
che per correttezza e rispetto nei confronti dei dipendenti comunali di
Modica e di quanti devono ricevere spettanze da Palazzo San Domenico.
Stamattina a Roma (luogo deputato a questo genere di interventi) ho ricevuto la conferma che entro la settimana saranno erogati circa 600 mila euro che lo Stato deve al Comune di Modica per l’ICI sulla prima casa. Dei 732 mila euro circa a saldo della rata ordinaria dei trasferimenti, mi è stato assicurato che circa 300 mila saranno erogati anch’essi entro questa settimana. Sto lavorando perché la parte rimanente arrivi entro l’anno o al massimo nei primi giorni del 2009, ma questo è un problema che riguarda globalmente ogni città d’Italia. Si tratta di somme che spettano al comune, ma oggi come non mai è necessario che lo stato delle cose si sblocca ed il mio impegno è focalizzato proprio su questo passaggio. Lo Stato è presente, questa è la dimostrazione concreta dell’attenzione che il Governo di centrodestra a Roma pone nei confronti della città di Modica. Come buona abitudine, sono assolutamente contrario a diffondere finte speranze e notizie prive di reali fondamenti. Verificherò di persona lo stato delle cose ed ho già incontrato il dirigente del settore Finanze Locali del Ministero dell’Interno, mettendolo in contatto con i funzionari di Palazzo San Domenico per un monitoraggio preciso dei numeri e degli interventi finanziari a favore del comune di Modica. Noi il nostro dovere lo abbiamo fatto e continueremo a farlo nell’interesse della città e, soprattutto, nel rispetto dei dipendenti comunali e delle loro famiglie, alle quali sono molto vicino, che vivono in prima persona questo momento di grande difficoltà.
Nessun commento:
Posta un commento