venerdì 15 agosto 2008

Intervista pubblicata sul quotidiano "La Sicilia"

Teoricamente si “gode” le vacanze. Praticamente il suo cellulare scotta di più della sabbia a mezzogiorno. L’onorevole Nino Minardo, deputato del PdL alla Camera, tira un po’ il fiato dopo il tour de force parlamentare cui lui, come i suoi colleghi parlamentari a Montecitorio e Palazzo Madama, sono stati piacevolmente costretti dalle “tante cose che abbiamo fatto in questo avvio così positivo del governo Berlusconi”.
La fase di inizio prettamente istituzionale del suo mandato e di quello dell’esecutivo, si archivia in modo positivo, secondo il suo giudizio. “Se un periodico prestigioso come Newsweek promuove il nostro governo, vuol dire che ci siamo - afferma - Il Presidente ha lavorato tanto e bene e le polemiche hanno solo disturbato ma certamente non scalfito, un’azione che ha portato a risultati già visibili oggi (penso a Napoli e all’emergenza spazzatura risolta in modo rapido ed efficace) e che saranno ancora più nitidi nel domani prossimo e remoto”. E qui il suo è un cenno tutt’altro che fugace agli strumenti finanziari redatto dal Governo e che sono stati anche l’ultimo impegno d’aula prima della pausa estiva. Ma dopo l’estate non ci sarà solo l’attività parlamentare. “E’ vero - dice - A settembre cominceremo il percorso che ci porterà a compiere quello straordinario progetto sempre più definito che è il grande partito del Popolo della Libertà. Ciò che oggi è in embrione, diventerà definito anche nei suoi contorni e ritengo che siamo assolutamente pronti, come Forza Italia anche della provincia di Ragusa, ad un salto di qualità così importante per l’intera politica del Paese”. Facile e quasi scontato chiedergli del percorso.
“Apriremo in autunno a livello locale la fase propedeutica del cammino per la costituzione del PdL, che si chiuderà, come ha già annunciato il presidente Berlusconi, con il congresso nazionale di gennaio. Il Popolo della Libertà, peraltro, nasce con stimmate da vincente come ha dimostrato la competizione elettorale dello scorso aprile e siamo perfettamente in simbiosi con gli amici di Alleanza Nazionale, per definire una struttura che vuole governare e rafforzare il Paese per molti anni”. Anche a livello provinciale c’è un cantiere aperto che si definirà compiutamente entro quest’anno per avere la sua struttura definita, appunto, con il congresso nazionale di gennaio. “Da noi, se possibile, la sintonia con Alleanza Nazionale è ancora più forte. Con loro già condividiamo alcune esperienze di governo nelle amministrazioni locali e grazie alla lungimiranza del loro leader provinciale, l’assessore Carmelo Incardona, con il quale il dialogo si snoda sempre in modo sereno e molto fattivo, siamo già in gruppi unici in molti consigli di enti locali della nostra provincia. E’ la dimostrazione di una sintonia che non è solo su carta o da definire quando saremo compiutamente PdL ma che già esiste, è ben visibile ed è soprattutto reale e sostanziale. L’intesa che ho con l’onorevole Incardona in questo senso, è costante e continuo. D’altro canto, sia noi come Forza Italia che Alleanza Nazionale siamo egualmente consapevoli che il PdL è oggi la nuova linfa della politica italiana e che lo sarà nelle realtà più periferiche. Abbiamo già ed avremo ancora di più in futuro, un partito fatto da regole certe, strutture ad ogni livello fatte per bene, con canoni già fissati e stabiliti. Una circolare ad esempio, ci ha già informato che i coordinamenti regionali del Popolo della Libertà saranno formati dai parlamentari nazionali e regionali e dai coordinatori regionali dei due partiti. Anche a livello locale sono chiare le regole e chi comporrà gli organismi. Ci saranno gli eletti nelle istituzioni locali e provinciali e i deputati, finalizzando tutto il lavoro ad un sistema che eleggerà i suoi organismi secondo le regole della partecipazione e della democrazia. Nulla, insomma, sarà affidato al caso nel processo di formazione del Popolo della Libertà e partiremo dalla base prima di arrivare al vertice e non come ha fatto gli altri, che sono partiti dalla punta della piramide per arrivare alla base, creando così situazioni di imbarazzo”. L’onorevole Nino Minardo tiene molto a focalizzare l’ interesse su alcuni movimenti che sono oggi assolutamente vicini al PdL e che presto confluiranno in esso. “Faccio l’esempio concreto dell’associazione Idea di Centro. Siamo presenti nelle amministrazioni e nei consigli comunali di alcune realtà come Scicli e Comiso e lì i nostri gruppi consiliari hanno già unito il suffisso <> alla denominazione Idea di Centro. Questo a voler fare intendere in modo chiaro che questo percorso avrà il suo pieno compimento a gennaio, quando i gruppi saranno unici e sotto il simbolo ed il nome del Popolo della Libertà. D’altro canto io per primo sono e sarò impegnato nel coinvolgimento di associazioni, gruppi, libere espressioni della società civile, in questo straordinario progetto che è il PdL. Un’intuizione che è destinata davvero a stravolgere la politica italiana”.

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