giovedì 7 agosto 2008

Coordinare la politica turistica e rafforzare il potenziale del turismo per l'occupazione nel territorio ibleo

Il turismo è il nuovo volano per lo sviluppo economico della nostra provincia, contraddistinta da un territorio che presenta caratteristiche tali da poter assicurare una presenza turistica in tutto l’arco dell’anno. Oltre agli splendidi monumenti barocchi, la terra iblea può vantare altrettante bellezze paesaggistiche ed un clima che favorisce la presenza dei turisti in tutte le stagioni dell’anno. Il mare, la montagna, i beni architettonici inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità e l’enogastronomia fanno della provincia di Ragusa un territorio che se pur piccolo ha enormi potenzialità non ancora totalmente utilizzate.
L’obiettivo globale deve essere individuato nel promuovere e valorizzare le potenzialità turistiche del territorio, inteso come sistema unitario complesso di reti di prodotti turistici, in un quadro di collaborazione e sinergie intersettoriali tra istituzioni, operatori privati e parti sociali. Tale valorizzazione può essere perseguita solo ed esclusivamente attraverso una migliore organizzazione delle attività di accoglienza ed informazione, delle attività promozionali, dei servizi ricettivi e turistici coinvolgendo anche le province limitrofe di Siracusa e Catania.
In passato si sono raggiunti buoni risultati grazie ad una politica turistica concertata in tutto il territorio e non singolarmente comune per comune. Di fronte alle notizie degli ultimi giorni del turismo in calo, di una diminuzione di richieste di soggiorno nella città di Modica rispetto a Scicli, limitrofa cittadina barocca, mi sembra alquanto superfluo pensare ad una politica turistica per ogni singolo comune.
È necessaria un’azione di promozione unica della Provincia di Ragusa, che ha veramente tanto da offrire. A tal proposito mi sono già rivolto al Vice Presidente della Regione Sicilia, nonché Assessore Regionale al Turismo, Trasporti, Sport e Spettacolo Titta Bufardeci, al quale ho ribadito l’importanza della presenza di un ente che svolga azione di coordinamento e promozione a livello provinciale quale erano le AAPIT, che indubbiamente andavano riviste e ristrutturate. Ma non si deve perder quell’idea che rappresenta la condizione necessaria per massimizzare l’efficacia della strategia di promozione e sviluppo del territorio in modo che tutte le sinergie si possano esprimere e possano essere adeguatamente coordinate. È fondamentale un intervento ai massimi livelli del Governo per assicurare il coordinamento stabile delle politiche di indirizzo del settore turistico, con particolare attenzione al meridione.
Ci sono ancora tante cose da fare e migliorare, ma il mio impegno sarà massimo affinché la provincia di Ragusa possa decollare avviando un progetto di promozione turistica, coordinato ed unitario, che coinvolge tutti i dodici comuni e che sottintende tutte le attività connesse al turismo, alla sua promozione e valorizzazione. Un progetto che, oltre ad essere di stimolo per l’attrazione di ulteriori flussi turistici, ottimizzi il contributo del turismo all’occupazione, studiando eventuali incentivi per quei giovani disoccupati che intraprendono attività nel settore turistico ed in special modo nel settore dei servizi che ancora peccano in questa provincia.

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