Obiettivo “Rigenerazione comune” per “riprenderci
l’orgoglio della nostra terra”. Da questo obiettivo nasce un nuovo progetto per
dare forza alle istituzioni dove partecipare significa essere protagonisti,
dove i protagonisti sono tutti coloro che vogliono contribuire a dare vigore al
nostro territorio che possano arrivare dove in questi anni non sono arrivate le
classi dirigenti della politica sempre più sfaldate, litigiose e divise.
Un
progetto che già sul nascere ha la maturità di andare oltre, fare tesoro degli
sbagli e rigenerare la politica chiudendo la brutta e lunga stagione delle
diatribe e delle incomprensioni. La terra iblea deve riprendersi l’orgoglio
perduto, recuperare la sua effervescenza riconosciuta e riconoscibile, il suo
modello unico e invidiato, che l’ha resa la “migliore”.
“Rigenerazione comune” è un luogo
aperto a tutti: non importa se si proviene da
esperienze politiche diverse o se alcuni hanno, giustamente, sviluppato negli
anni, un rigetto per la politica ed i politici, giustificata da atteggiamenti
incomprensibili ai cittadini da parte della classe dirigente e da una distanza
sempre più netta tra la realtà ed il mondo dorato ed ovattato dei “palazzi”. Giovani,
meno giovani, donne, associazioni, liste civiche, per tutti si vuole costruire
una nuova casa che sia la forza che superi il malessere generale
dell’assenza
della politica vera, delegata ad un ristretto gruppo di persone che ha fatto
emergere il senso di impotenza del cittadino comune.
“Rigenerazione comune” ha il compito
di cancellare definitivamente questo genere di comportamenti e determinare una
rigenerazione reale della politica, privilegiando la voglia di aprirsi
all'esterno, di ascoltare le istanze della gente, di non pensare che tutto si
riduca ad un ruolo o ad una candidatura respingendo con forza la deriva
demagogica e populistica di coloro che cavalcano l'antipolitica.
“Rigenerazione comune” è tutto
questo: un ‘movimento di pensiero’, un contenitore di idee, progetti, di azioni
energiche, che intende mettere in campo nuovi valori, nuove logiche di sviluppo,
che vuole iniziare il suo percorso dal
basso e vuole essere la prima risposta concreta alle domande più frequenti dei
cittadini. Contemporaneamente, ha la voglia di porre le basi per costruire un’azione
politica diversa che migliori quella dei partiti, che li riavvicini al Cittadino,
alla Città, a tutti gli Enti Locali e che dia nuovo vigore alla visione dei
partiti quali ‘presidi di democrazia’ e non, come sono diventati adesso, luoghi
avulsi della realtà quotidiana.
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