martedì 27 gennaio 2015

Divario infrastrutturale e squilibrio socio – economico tra nord e sud. Inserire alcune opere strategiche iblee nell’allegato DPEF ai sensi delle norme previste dalla Legge Obiettivo.

Inserire le opere infrastrutturali strategiche della provincia di Ragusa nell’allegato DPEF ai sensi dell’art. 1 commi 1 e 1 bis della Legge Obiettivo.

E’ quanto ho chiesto in un’interrogazione al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi ed al Ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi. Il riequilibrio infrastrutturale nella  Regione Sicilia costituisce una priorità per attenuare la persistente situazione di isolamento e perifericità in cui ad oggi si trova l’ Isola  ed in particolare la provincia di Ragusa.  Per questo motivo vanno intraprese opere destinate all’ammodernamento e potenziamento della viabilità, agli interventi per i sistemi aeroportuali elementi indispensabili  ffinché si possa veramente ottenere un riequilibrio territoriale tra aree forti e aree deboli del Paese. Elencate una serie di opere iblee da inserire nell’allegato DPEF che riguardano in particolare, il completamento dell’Aeroporto di Comiso, il Porto di Pozzallo, i lotti 6-7-8 e 9 dell’ autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, l’ ammodernamento della strada provinciale n° 46 da Ispica a Pozzallo ai fini del collegamento stradale tra l’autostrada ed il porto di Pozzallo, la realizzazione della variante alla statale 115 nel tratto compreso tra lo svincolo di Vittoria Ovest e la strada provinciale 20 Comiso Sud, nonché il collegamento tra la strada statale n° 115 del tratto Comiso-Vittoria e la strada statale n° 514 di Ragusa-Catania. La legge Obiettivo, ricorda Minardo, prevede che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d’ intesa con i Ministri competenti e le regioni o le province autonome interessate predisponga un programma destinato ad essere inserito, previo parere del CIPE e previa intesa della Conferenza unificata, nel Documento di programmazione economico-finanziaria con indicazione dei relativi stanziamenti. Il Parlamento quindi  si pronuncia sul programma in sede di esame del DPEF. Un itermda intraprendere subito affinché tali  opere siano inserite evitando, così uno squilibrio prettamente economico-finanziario tra le diverse Regioni con l’attuazione di un piano di recupero del divario infrastrutturale presente nella nostra provincia. E’ questo  un disegno strategico che può portare al potenziamento di ogni tipo di infrastruttura facendo crescere il sistema socio-economico e produttivo della provincia di Ragusa.

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