Giudico molto positivamente la sentenza del TAR che chiude ogni
questione legata alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere, che è e
resta ESCLUSIVAMENTE a Ragusa e diventa un punto fermo da cui partire
per un posizionamento universitario del nostro territorio sempre più
importante e più forte, con la volontà di rafforzare nel tempo l’offerta
formativa. Adesso l’obiettivo è quello di concretare i passaggi perché
gli studenti già iscritti nelle facoltà di Giurisprudenza ed Agraria,
possano completare qui i loro corsi di laurea, senza essere costretti a
’spostarsi’ a Catania.
In questo senso, l’incontro di qualche
settimana fa, fra i rappresentanti del MIUR e dell’Università di Catania
con questo specifico tema ‘sul tavolo’ e che io stesso ho fortemente
cercato ed ottenuto, ha sancito i principi cardine perché ciò avvenga: primo
fra tutti il fatto che il Consorzio Universitario Ibleo, assolva nei
tempi e nei modi corretti ai suoi impegni economici nei confronti
dell’ateneo catanese.
Per far questo, mancano ancora delle somme che,
però, sono già nella disponibilità deliberata dall’ente Provincia tempo
fa, quando stanziò i primi 750.000 euro a favore del Consorzio; ancora
però, materialmente, ne sono stati liquidati circa 350.000.