mercoledì 19 maggio 2010

La Commissione Affari Sociali della Camera riprende l’esame delle proposte di legge che riguardano il randagismo. Dal Sottosegretario Martini solo inopportuni giudizi, ma nessun atto concreto

La Commissione Affari Sociali del Parlamento prosegue l’esame dei disegni di legge che riguardano il randagismo senza più attendere il ddl del governo che è in forte ritardo, nonostante i proclami del Sottosegretario Francesca Martini.
“Sono veramente contento della decisione presa dalla Commissione – dichiara Nino Minardo. Si supera finalmente l’immobilismo che si era creato attorno ad un problema che ha assunto grande rilievo di carattere sociale e che ha interessato in particolare la provincia di Ragusa. Considerata la lunga interruzione dei lavori sul provvedimento in esame dato che il Governo aveva preannunciato la presentazione di un disegno di legge in materia, ma tuttavia, tale disegno di legge non è stato ad oggi presentato, la Commissione ha convenuto sull'opportunità di riprendere l'esame”.
L’onorevole Nino Minardo ha più volte sollecitato la risoluzione del problema randagismo in Sicilia presentando una proposta di legge e con una serie di interrogazioni al Ministro della Salute per affrontare in modo concreto il problema che ha assunto tratti di una vera e propria emergenza; i fatti riportati dalla stampa in questi giorni continuano a far emergere la problematica ancora irrisolta e presente nel nostro territorio.
“Stigmatizzo – conclude il Deputato - il comportamento del sottosegretario Martini che dopo aver più volte annunciato iniziative in materia, non ha presentato alcun disegno di legge sulla problematica oggetto delle proposte di legge in esame. Tanti proclami, tante parole, inopportuni giudizi sul nostro territorio, ma niente di concreto. Auspico che la Commissione affronti il problema portando a compimento l’esame di tutti i disegni di legge, tra cui quello del sottoscritto, e proceda celermente perché abbiamo già perso molto tempo. Il problema randagismo deve essere affrontato in maniera definitivo ed urgente specie in ragione dell’approssimarsi delle vacanze estive”.

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