sabato 9 febbraio 2008

Anno 2008... anno di svolta!

Penso che sia importante questo 2008; un anno, politicamente parlando, di svolta reale nel solco di ciò che di buono c’è e nella proposta di ciò che di meglio si può fare.
C’è un solo modo per risvegliare gli umori della nostra gente di fronte ai minimi storici di fiducia verso la politica: un’onda emozionale reale, che annulli un pessimismo che, purtroppo, sembra fondato.
Una politica, spesso, del “nulla di nuovo”, gattopardesca e che allontana sempre più la gente.
Ecco, perché, bisogna tagliare questo cordone ombelicale negativo, attraverso le emozioni e le suggestioni, che ravvivino il gusto della partecipazione, della politica condivisa, spontanea ed effervescente.
Se milioni di persone hanno votato nei gazebo di Forza Italia, vuol dire che non manca alla gente il desiderio di essere protagonista!
Ed è da qui che dobbiamo ripartire, dalla consapevolezza che i prossimi appuntamenti elettorali, alla fine, facciano emergere questa vivacità di pensiero e questa voglia di partecipazione.
Chi, come me, ha voglia di crescere, vuole trasmettere un messaggio diverso da un certo tipo di regole non scritte.
La politica deve guardare ogni giorno ai segnali che arrivano dalla quotidianità, alle effervescenze ed alle intelligenze, attraverso un percorso di discontinuità reale rispetto agli errori del passato anche recente.
Ho voglia, in vista del prossimo aprile, di una politica che torni ad emozionare ed a creare suggestioni, con la semplicità della condivisione e della partecipazione e soprattutto che ridia alla gente la certezza di potere avere fiducia nei confronti chi li rappresenta.
E questo è possibile, solo creando la quotidiana certezza di potere vivere meglio.

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