venerdì 13 novembre 2015

“ Interventi in favore del barocco del Val di Noto”. Una proposta di legge che permette significativi interventi di riqualificazione ma anche ripresa economica e occupazionale.


“Favorire interventi per il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e monumentale dei centri urbani siti nel Val di Noto”. 

E’ lo scopo della  proposta di legge da me presentata considerato l’importante riconoscimento   della World Heritage List dell’ UNESCO per questi siti che rende fondamentale un intervento legislativo finalizzato alla loro conservazione.
L’ obiettivo della proposta di legge è quello di fornire le risorse per corretti interventi di recupero  del patrimonio barocco, tesi  a consentire il processo, attraverso i comuni ed i privati,  di recupero  di queste importanti costruzioni ponendo così un freno al degrado che affligge le strutture barocche in Sicilia. 
La proposta di legge è composta da 8 articoli che recano norme per l’attuazione di questi importanti interventi. In particolare all’art. 1 è prevista l’istituzione,  al  Ministero dei beni culturali e ambientali  e per il turismo, di un Fondo con una dotazione pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 la cui dotazione, a decorrere dal 2019, è stabilita annualmente dalla legge di stabilità. I fondi sono ripartiti  tra i comuni ed i privati nella misura del 50 per cento, ferma restando la possibilità dei  consigli comunali di decidere, con propria delibera, una diversa suddivisione degli stessi.
E’ una proposta di legge che permetterà la ripresa del settore edilizio e quindi possibilità di occupazione. All’art. 8, infatti, è prevista la concessione  alle  imprese, che partecipano al recupero dei beni architettonici,  di un contributo sotto forma di credito d’ imposta del 35 per cento del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato di personale avente la residenza nei territori interessati dagli interventi. 

“Si tratta, pertanto di avviare un ciclo economico positivo che permette da una parte la ripresa economica e occupazionale creando ricchezza nei territori e nel contempo un percorso di maggiore diffusione di un turismo culturale  richiamato dalla grande varietà dei monumenti, dei  luoghi , ma anche degli eventi culturali e delle occasioni e di svago”.

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