venerdì 6 febbraio 2015

IMU agricola, tassa da abolire “senza se e senza ma”. Comparto agricolo siciliano ed ibleo calpestato dall’assurda imposta.

“L’Imu in agricoltura va abolita e in provincia di Ragusa, così come in tutta la Sicilia, ci sono tutti i presupposti perché ciò possa avvenire”. 
L’on. Nino Minardo torna a parlare dell’Imu agricola dopo aver presentato un’interrogazione ai Ministri dell’Economia e delle Finanze e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nella quale ha chiesto la soppressione definitiva di questa tassa che si ripercuote in modo negativo sullo sviluppo di un settore fondamentale per la nostra economia in particolare per la Regione Sicilia e la provincia di Ragusa. Con il decreto legge, sottolinea Minardo, la maggior  parte dei comuni collinari della Sicilia ha perso l’esenzione; in provincia di Ragusa, ad esempio, su 12 comuni ben 8 sono soggetti al pagamento dell’odiosa tassa. In agricoltura i terreni sono un mezzo di produzione importante e la bassa tassazione di questi ha effetti moltiplicativi in termini di prodotto interno lordo e di crescita dei livelli occupazionali : occorre, quindi, procedere ad una complessiva rivisitazione della normativa fiscale sui terreni agricoli che consenta al comparto di svilupparsi adeguatamente. Per questo, dice Minardo, si assumano  iniziative per prevedere la soppressione definitiva dell’ imposta municipale unica sui terreni agricoli, a prescindere dalla collocazione ed altitudine geografica. C’è molta preoccupazione circa gli effetti che l’applicazione di questa imposta possa avere sul settore dell’agricoltura. La rigida applicazione del criterio altimetrico, conclude Minardo, rischia di mettere a repentaglio un settore già debole e che purtroppo dev’essere ricostruito per ritornare a rappresentare il traino economico della provincia iblea e di tutta la Regione.

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