venerdì 4 aprile 2014

Imprese agricole, settore strategico per l’ economia iblea. Una proposta di legge che prevede agevolazioni mirate per consentire crescita e recupero di competitività.

Una proposta di legge da me presentata che  prevede interventi a favore delle imprese agricole per venire incontro alle diverse richieste provenienti proprio dal comparto della provincia di Ragusa. 

 L’atto parlamentare contiene infatti punti salienti a me sollecitati da aziende e imprenditori agricoli che in questi ultimi anni hanno subito in modo accentuato i contraccolpi della crisi che ha colpito il Paese. La proposta di legge è volta a prevedere un programma di  interventi finanziari per sostenere la competitività delle nostre imprese agricole che rappresentano un settore strategico per l’ economia  iblea e pertanto vanno salvaguardate e aiutate a superare questo difficile momento di crisi che ha colpito tutti i settori produttivi del nostro Paese.
Le disposizioni contenute prevedono la possibilità di beneficiare di contributi nel caso che gli imprenditori agricoli abbiano subito un danno economico derivante dal rigetto di un finanziamento bancario, agevolazioni per il carburante utilizzato nel settore agricolo, misure per la riduzione del cuneo fiscale nei confronti dei datori di lavoro che impiegano lavoratori a tempo indeterminato e determinato ed un regime di semplificazione in materia di agricoltura per superare l’eccessiva burocrazia. Credito d’ imposta e misure atte a favorire l’ imprenditoria femminile e  sostegno delle imprese agricole condotte da giovani sono altre norme che mirano a salvaguardare e sostenere il settore nel superamento di questo difficile momento.
Importanti le disposizioni all’articolo 10 relative a misure agevolative per le imprese vivaistiche che in provincia di Ragusa rappresentano un settore trainante per l’economia agricola vista l’alta percentuale di aziende presenti che danno occupazione a molte persone.  I vivaisti produttori di piante da orto, infatti, si sono trovati  “schiacciati” all’interno della filiera perché obbligati ad applicare l’articolo 62 del decreto legge 24 gennaio 2012, che prevede sanzioni nel caso in cui l’acquirente di prodotti agroalimentari non rispetti i termini di pagamento dettati dalla disposizione del citato articolo.
Allo stato attuale, quindi, vige l’articolo 62  per quanto concerne le imprese vivaistiche che devono acquistare i semi dalle ditte sementiere.  Lo stesso articolo non vige però nel momento in cui i vivaisti si facciano pagare da parte degli agricoltori loro clienti. 
La norma introdotta, quindi, esclude dall’ applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 62 le imprese vivaistiche. Tra le altre sono previste norme per interventi a favore di quelle imprese che abbiano subito danni a causa di eventi calamitosi.
Si tratta, quindi, con questa proposta di legge di invertire una tendenza negativa per il settore agricolo con agevolazioni mirate che possano consentire alle nostre imprese di crescere e di recuperare competitività. 

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