lunedì 30 luglio 2012

5.000 voci per un’unica identità

Porterò all’attenzione del Governo e in Parlamento già questa settimana la proposta di oltre 5.000 persone che vogliono salvare la nostra identità, la nostra storia ‘giovane’ ma assolutamente di alto profilo e che non può subire l’inopinata cancellazione della sua esistenza in modo ineffabile ed ingiustificabile. Sono oltremodo soddisfatto dell’adesione che c’è stata nei tre giorni dello scorso fine settimana. Questa è una petizione che ha ragione d’essere con l’unico scopo non di fare demagogia o populismo ma di DIFENDERE UN’IDENTITA’ mai come adesso ‘sotto-attacco’. I proseliti che essa ha raccolto sono la concreta dimostrazione che il problema è sentito, ‘vissuto’ dalla Gente. Noi non siamo ‘contro’ a prescindere -com’è abitudine pessima di altri-. Vogliamo solo capire. Vogliamo sapere cioè, cosa succederà se e quando la nostra realtà territoriale subirà l’accorpamento, se manterremo i presidi di legalità e sicurezza che adesso abbiamo, i presidi istituzionali ‘classici’ di una provincia. A noi non interessa la difesa dell’ente provincia in quanto tale. A NOI INTERESSA L’IDENTITA’ IBLEA, che è fatta di storia e di un’effervescenza riconosciuta e riconoscibile e che è stata portata ad esempio come la SICILIA MIGLIORE!

Le nostre proposte sono chiare, chiediamo:

1) che nella nuova Provincia gli uffici e i servizi che da essa dipendono siano distribuiti equamente in tutto il territorio anche prevedendo il mantenimento, come succursali, delle vecchie sedi;
2) che il nome della nuova Provincia sia individuato tramite un procedimento che garantisca pari dignità alle province accorpate e che pertanto sia composto o dal nome di entrambe le precedenti province o sia individuato concordemente un nuovo nome del tutto diverso;
3) che venga garantita pari dignità ai territori accorpati anche in termini di rappresentanza istituzionale del nuovo organo elettivo.
Su di esse e sul sostegno che abbiamo ricevuto, fonderò il mio agire parlamentare. E mi corre il ‘piacevole’ obbligo di ringraziare i volontari che si sono spesi in questi giorni per dare informazioni e supporto a chi ha voluto con la sua firma, far sentire la sua ‘voce’. Resto sempre convinto della necessità di un’azione trasversale che abbia un coinvolgimento parlamentare più ampio possibile, al di là del rigido -ed in questa circostanza ‘inutile’- steccato della politica. A tal proposito chiederò il sostegno al mio partito nella persona del nostro Segretario Nazionale Angelino Alfano e auspico che altri colleghi sensibilizzino i loro partiti. Spero si possa interrompere presto il silenzio della politica e delle istituzioni iblee, che hanno fino ad oggi ignorato quella che voleva essere una VERA iniziativa di un lembo di Sicilia che ha voglia di ribellarsi ad un’angheria! Non dobbiamo lasciare spazi alla divisione politico/partitica speciosa e senza motivazione. Respingiamo invece quanti hanno saputo solo polemizzare e fare populismo e proclami per la GENTE IBLEA ma, nei fatti, non riescono a concretizzare nulla delle mille parole che mettono in libertà… Informerò ‘passo dopo passo’ sull’andamento parlamentare di queste proposte e sul loro percorso. Per rispetto di chi, firmandole, le sostiene e per rispetto di un’intera provincia che vuole difendere il suo passato ed il suo presente e sapere il suo futuro. CON CHIAREZZA!

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