mercoledì 4 febbraio 2009

Il Deputato Nino Minardo chiede la revoca del Presidente dello IACP

Lo IACP è diventato un mero strumento elettorale e non un istituto a beneficio della gente. “Non è possibile continuare ad assistere all’inerzia di questo ente che ha una fondamentale valenza sociale e che invece sembra voler fare qualcosa solo se c’è un interesse politico e di ritorno elettoralistico - dichiara il Deputato Nino Minardo - Mi giungono notizie dai residenti degli alloggi popolari che si interviene a riparare un ascensore solo se nel palazzo c’è il bacino elettorale di riferimento, che si interviene ad aggiustare un bagno solo se da lì arrivano i voti. Se ciò fosse vero, ci troveremmo di fronte ad una realtà alquanto atipica e paradossale di una gestione poco chiara e non nell’interesse degli utenti. Per questo invito il Presidente della Provincia Franco Antoci ad intervenire revocando la nomina dell’attuale presidente dello IACP, che è sempre più una figura politica di parte e sempre meno un rappresentante della gente che abita negli alloggi popolari della nostra provincia.
D’altro canto non dimentichiamo che questo è un incarico politico sottratto a Forza Italia. Anche sui rapporti tra i vertici dello IACP e i dipendenti – spiega Nino Minardo - arrivano segnalazioni di atteggiamenti ostativi verso chi non la pensa politicamente come l’attuale vertice dello IACP, mortificandone la professionalità, sino a quando il dipendente non abbassa la testa ed entra a far parte della scuderia “giusta”. Semmai queste voci corrispondessero alla realtà dei fatti, ci troveremmo di fronte ad una situazione in cui solo i fini politici determinano ogni azione in quell’istituto ed è una storia cui il presidente Antoci deve porre rimedio per ben due motivi. Il primo di carattere politico, l’altro perché di mezzo c’è la serenità ed il buon vivere di migliaia di persone e di tante famiglie di questa provincia. Come rappresentante istituzionale – conclude il parlamentare del PdL – invito tutte le forze politiche del centro destra ad intervenire perché non è più possibile tollerare una situazione del genere”.

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