mercoledì 29 ottobre 2014

La Sicilia rischia di perdere i Fondi UE della programmazione 2007/2013. Il Governo regionale carente in capacità istituzionali, amministrative e gestionali.

L’assenza del programma della Regione Sicilia per l’utilizzo dei fondi strutturali Ue per il settennio 2014/2020 è un fatto grave che conferma l’immobilismo del Governo Crocetta. 

Fatto avvalorato dalle  preoccupazioni espresse da Bruxelles del rischio, anche per la Sicilia, che a fine 2015, quando si chiude definitivamente il periodo di programmazione, di non essere in grado di dimostrare di aver speso tutti i fondi a disposizione perdendoli.
 Nonostante il fatto che l’erogazione sarà ritardata e i fondi non andranno comunque, il dato politico grave è la totale inadeguatezza del Governatore Crocetta ad affrontare i problemi e a rilanciare la nostra Sicilia. Nei due anni di amministrazione Crocetta non è stato realizzato nulla di quanto promesso dal governatore: la finanziaria di fine anno fu bocciata dal commissario dello Stato, la riforma della province annunciata non è stata mai realizzata e le aziende soffrono per la stretta del credito e i lavoratori perdono i posti di lavoro. Un disastro che si consuma nella più totale assenza di qualunque idea di rilancio del turismo, dell'industria, dell'agricoltura e del commercio.

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