venerdì 26 settembre 2014

Studenti con disabilità cognitiva. Interrogazione parlamentare affinchè questi ragazzi possano sostenere regolare esame di maturità con rilascio del diploma e non un semplice attestato.

Ho presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’Istruzione e della Salute su una problematica che purtroppo riguarda un certo numero di studenti che hanno problemi di disabilità cognitiva per i quali alla conclusione dei 5 anni di scuola superiore sostengono un esame di Stato sulla base di una valutazione del Piano Educativo Individualizzato.
 Il superamento dell’esame comporta l’attribuzione del punteggio in centesimi ma viene rilasciato un attestato delle competenze. Molti ragazzi che si preparano alla maturità con la formula differenziata a causa dei problemi legati alla loro adolescenza, attestati dalla ASL nella categoria del “ deficit cognitivo”, non potranno conseguire, quindi, un diploma di Stato, ma, come detto,  gli verrà rilasciato solo un semplice attestato di frequenza dopo aver studiato per cinque anni perché la normativa italiana non prevede l’ ipotesi del regolare rilascio di un diploma. Questo comporta una disparità di trattamento che viola i principi costituzionali (art. 3 e art. 38 della Costituzione) e che impedisce ad un ragazzo diversamente abile di avere un futuro lavorativo. Sarebbe, pertanto, auspicabile una modifica della normativa vigente consentendo a questi ragazzi di sostenere l’esame di maturità, con il rilascio del diploma che possa assicurare  loro le stesse opportunità degli altri alunni  per l’entrata nel mondo del lavoro e prevedere in sede di esame l’inserimento all’interno della commissione giudicatrice anche un insegnante di sostegno o uno o più rappresentanti dei docenti interni che hanno seguito lo studente durante il ciclo scolastico.

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